mercoledì 16 novembre 2011

"Caro" Monti

Siamo entrati nell' era Monti  e devo dire che tutto mi sembra come prima, lo spread continua a dimostrare che siamo ancora il bersaglio preferito degli speculatori finanziari(quota 515 alle 14:49). Il Monti è stato presentato a tutti noi come l' unico, per capacità e virtù morali, in grado di rimetterci sulla via giusta grazie alla sua intransigenza ed al suo distacco politico ma i mercati continuano a non fidarsi di noi ed anche io ho dei forti dubbi sul nuovo governo. Quello che ci chiede la UE è di rimettere i conti in pari e se possibile avviare un percorso che porti alla riduzione del debito pubblico ma attraverso quali mezzi? Io temo che l' unica cosa che hanno in mente sia quella di mettere le mani nelle nostre tasche, dite che sono prevenuto? Beh questo governo "tecnico" poteva dare subito un bel segnale a tutti noi ed ai mercati dichiarando di non voler percepire nessun compenso ma questo non mi risulta! Mi risulta che d' ora in poi avremo un senatore a vita in più da mantenere, che sono stati nominati dei ministri dei quali potremmo fare a meno (c' è il Ministro ai rapporti con la UE ed uno  per la  cooperazione internazionale, ma allora a che serve il Ministro degli esteri?) e che di tagli ai costi della politica non se ne sente parlare perché come dicono alcuni politici in fin dei conti i costi della politica non incidono più di tanto. Io invece dico che sono i tagli ai costi della politica che possono dare nuovo slancio alla nostra Italia sia come fattore puramente economico sia come fattore trainante a livello morale nei confronti di una popolazione che per colpa di una classe politica inefficiente ha perso quasi del tutto la cultura del sacrificio.

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